Shiatsu - SPORT REVOLUTION

Vai ai contenuti

Menu principale:

Shiatsu

BENESSERE
Lo shiatsu, diffuso in Giappone sin dal VI secolo, è una pratica manuale manipolatoria che stimola nel ricevente un processo di autoguarigione (il corpo reagisce da solo).
Attraverso questo trattamento manipolatorio durante il quale vengono effettuate pressioni sostenenti, costanti e perpendicolari sul corpo del ricevente avvalendosi soprattutto dei polpastrelli, ma anche di gomiti, piedi, ginocchia e palmi delle mani, l'operatore contatta la vitalità del ricevente favorendone il suo fluire naturale.
La forza vitale, o "ki", è la capacità che ogni organismo vivente ha di mantenere un equilibrio e di mantenere stabili le sue funzioni vitali.
Questa disciplina affonda le sue radici nelle forme di manipolazione e massaggio tradizionali cinesi, come lo am-ma, lo an-fa, il tuina.
Gli operatori lo promuovono come un modo per coadiuvare l'efficacia delle cure farmacologiche, aiutare il rilassamento e l'energizzazione, affrontando la diminuita capacità auto-immune dell'organismo che fattori come lo stress e la depressione incrementano.A partire dal VI secolo giunsero e si stabilirono in Giappone dei monaci buddisti che favorirono una larga diffusione dei princìpi della medicina tradizionale cinese e ne costituiscono il fondamento teorico.
Dopo secoli di diffusione, nel 1911 venne emanata una legge che riconosceva ufficialmente l'agopuntura, l'an-ma e la mo-xa.
La stessa legge lasciava la possibilità di praticare anche altre forme di trattamento non riconosciute e questo avrà una particolare rilevanza nella nascita e nello sviluppo iniziale del metodo shiatsu.
Infatti nel 1964, una nuova normativa definì lo shiatsu come una forma di cura autonoma e distinta dalle altre tecniche venendo così definito: "La shiatsuterapia è una forma di manipolazione che si esercita con i pollici, le altre dita e i palmi delle mani senza l'ausilio di strumenti, meccanici o d'altro genere. Consiste nella pressione sulla cute intesa a perseguire e conservare lo stato di salute dell'individuo nella sua interezza".
Cominciano così a ricoprirsi di prestigio le prime scuole specifiche per il suo insegnamento e tra queste quella creata nel 1940 da Tokujiro Namikoshi, che ha avuto il merito di essere stato il primo a dare una organizzazione didattica essenziale alla metodologia shiatsu.
Successivamente il Maestro Shizuto Masunaga, inizialmente collaboratore di Namikoshi, ha elaborato una metodologia di shiatsu che si basa sulla visione energetica del ricevente in quanto persona, fondando l'associazione di shiatsu Iokai.
Fin dalla sua nascita, che risale al periodo tra le due guerre mondiali si è caratterizzato per la staticità della pressione che viene portata perpendicolarmente alla superficie del corpo. Infatti non esistono nello shiatsu sfregamenti, impastamenti, manipolazioni, utilizzo di oli o altro; le pressioni entrano in profondità senza scivolare sulla pelle e producono uno stimolo a cui l'organismo della persona trattata "risponde", recuperando e manifestando dal profondo le proprie risorse vitali.
L'8 aprile è la giornata dello shiatsu secondo il calendario ufficiale del Giappone e del Canada, i praticanti di tutto il mondo celebrano lo shiatsu day in questa data.
Lavoro di Shiatsu sul meridiano del rene.
Il trattamento Shiatsu consiste nella pressione applicata con le sfere dei pollici e delle dita e i palmi delle mani in punti specifici sulla superficie del corpo. Tradizionalmente questi punti sono chiamati tsubo in giapponese. Lo tsubo sul corpo è il punto di accumulo delle fatiche e dello stress. La pressione esperta esercitata sugli tsubo porta sollievo.
L'agopuntura può essere considerata la musa ispiratrice dello Shiatsu. Nell'antica Cina i terapeuti attraverso l'osservazione e l'esperienza, svilupparono un interessante sistema di diagnosi e cura basato sull'individuazione di circa settecento punti distribuiti sul corpo e sulle linee meridiane dei flussi di energia che li connettono. Questo articolato sistema era appunto l'agopuntura caratterizzato dall'utilizzo di piccolissimi aghi che venivano inseriti in specifici punti lungo i meridiani per correggere il flusso di energia.
La conoscenza di questo sistema arrivò fino in Giappone più di mille anni fa, e nel diciottesimo secolo, i praticanti del massaggio tradizionale giapponese (anma), incorporarono questa conoscenza nella loro tecnica.
Intorno al 1920 Tokujiro Namikoshi coniò la parola "Shiatsu" letteralmente "pressione delle dita", per descrivere il suo sistema di diagnosi e cura, che da lui prese il nome - Shiatsu Namikoshi - che integrò appieno con i programmi terapeutici della medicina moderna.
Lo shiatsu si basa su cinque "pilastri":
  1. il respiro
  2. la postura
  3. la perpendicolarità
  4. la pressione
  5. la sensazione di piacere/dolore
È una tecnica manuale codificata basata principalmente sulle pressioni portate con i pollici, le dita, i palmi delle mani. Una pressione efficace è caratterizzata da cinque fattori che devono sempre essere presenti:
  1. l'uso del giusto strumento di lavoro
  2. una corretta posizione dell'operatore
  3. una corretta individuazione dell'area su cui operare
  4. l'attenzione dell'operatore
  5. tre fasi pressorie: ingresso, stasi, uscita
 
Torna ai contenuti | Torna al menu